Siluetas o le virtù della morte

Era caduta. Nella notte torrida di settembre il corpo sembrava scongelato. Ci sarebbe stata una sagoma per qualche tempo, come nelle sue celebri siluetas. Il sangue l’avrebbero asciugato con la segatura e lavato via con gli idranti

 

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Luca Bortolato, from “Intimacy Diary” series, 2016

http://www.crapula.it/siluetas-o-le-virtu-della-morte/

 

Lamour

«Cos’hai da perdere?»

« Solo me »

« Quando ci saremo visti e rivisti? »

« La quarta volta scatterà la richiesta di matrimonio »

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Si erano incontrati a una cena. Lei a pezzi, lui un ex bello con il cuore che usciva dallo sguardo. Non era stato il sesso. Entrambi avevano voglia di archiviare la deriva. Lui si arrangiava vendendo macchine usate e stava facendo un corso da tatuatore. Lei era stata assunta in una galleria d’arte. Tutti e due avevano un segreto.

Il tempo era mite. Le notti dolci. I loro odori compatibili anche se lui fumava e lei no. Nessuno dei due aveva intenzione di rinunciare all’altro. Cos’è un’alleanza?

Aveva un’amica, molto più grande. Veniva da Londra e beveva. Aveva fatto la pattinatrice in Medio Oriente e le raccontava cos’era ricevere diamanti, zaffiri e rubini, che alcune sue colleghe avevano buttato nello scarico in un accesso di gelosia. La vita ti cambia, le diceva spesso. Ma quella vita non aveva lasciato una scia d’oro, bensì una lunga striatura d’amarezza.

« Dillo tu »

« Meglio tu »

Brutta stronza che cazzo mi hai fatto alla faccia! erano le ultime parole che il suo ex le aveva rivolto dopo che lei gli aveva buttato un intero bicchiere di gin sugli occhi. Ti denuncio, hai capito figlio di puttana? Io ti denuncio! Era l’ultima frase che gli aveva rivolto la ex di lui dopo avere scoperto che le aveva hakerato tutte le password. Loro avevano riso confessando le debolezze del carattere e fatto poi lungamente l’amore. Lei di schiena e lui dentro di lei.