Porca gioia

Mi hai dato tutte le bambole / poi i vestiti dall’armadio in fondo al corridoio / mi hai dato tutto quello che avevi nel portafogli / poi le provviste dal frigorifero./ Hai promesso con clausole il futuro che resta: il cinema, la spiaggia e le vacanze in hotel di pregio./ Mi hai dato ciò che non si chiede / ciò che potevi/ anche i denti e le frattaglie. (ATG, La sindrome dell’arto fantasma)

Mino ha 45 anni, sua madre 83. Sono una coppia di fatto e non c’è spazio per nessun altro. Mino ha espresso il desiderio di morire un minuto prima di sua madre, l’ha detto al cinema mentre vedevamo Macbeth. Durante l’intervallo. Era già brillo, dopo 5 birre delle quali una doppio malto. Un minuto prima dell’inizio del film aveva anche mentito, dicendo che doveva andare in bagno, tutto per bere la sesta bionda. Di conseguenza era sincero quando ha esclamato quel che provava “Non hai capito, io ho sacrificato tutto per mia mamma”. Mino in realtà vorrebbe morire un minuto dopo, non prima, di sua madre Gina. Perché sa che anche solo un minuto di dolore la ucciderebbe lo stesso.

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Jan Saudek, Incest, Saudek Photography , 1988

 

Dora ha 9 anni, frequenta la quarta elementare, suo padre lavora in Venezuela e non lo vede mai. La mamma si dedica spesso al volontariato, anche se non ha una sola parola buona per quelli che aiuta. Questa inclinazione al giudizio ha creato in Dora qualche sospetto sulla buona fede per la vocazione altruistica di sua madre. Ieri, una delle maestre ha assegnato un compito su come i bambini valutano la cultura nel loro paese, così Dora ha scritto

“Quando mia nonna era piccola i Sassi di Matera erano le case dei poveri, oggi sono un monumento dell’umanità. La cultura è come i vestiti: con la moda sembrano belli e senza diventano stracci. Però succede anche il contrario”.

Frieke Janssens, Belga Girl, Smoking Kids photographic exhibit, 2013
Frieke Janssens, Belga Girl, Smoking Kids photographic exhibition, 2013

 

Umberto ha 59 anni, gioca da tutta la vita a pallacanestro, quindi ha un fisico asciutto e giovanile. Da qualche tempo ha intrapreso una nuova pratica mistico esoterica che comporta una certa abitudine a staccarsi dal corpo durante il sonno. Il viaggio astrale è un modo non perseguibile di raggiungere la “Dentina”, la ragazza che qualche anno fa gli ha concesso un bacio, e poco più, prima di calare la sua presenza nel cassetto del silenzio. Umberto vive e gioca con sua madre che si chiama Dora, la quale è come se avesse poco meno di tre anni, a causa di un ictus.

 

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Sally Mann, Untitled WR Pa 59, from the series What Remains © Sally Mann, Courtesy Gagosian Gallery, 2001