Il menù

Ha aperto la porta, l’ha guardata, ha seguito le strie di mascara sciolto e se n’è andato a bere bourbon con i colleghi, in quel posto con il divano di pelle testa di moro davanti al camino

Explosion, Loredana Longo

Aveva appena finito di preparare il pranzo di Natale e ha rovesciato nell’umido tutto quello che aveva cucinato per tre giorni di fila. Un piatto per volta. Lo invidia. Invidia dal profondo quell’aria soddisfatta tipica di quelli che non hanno colpa. C’è nella sua galleria: la ex che non l’ha capito, un amico traditore, una amante avida e bara e la segretaria oca e tettona. Lo invidia per quella chiusura a becco di merlo delle mani di chi non ha mai lavato una tazzina di caffè, né fatto la spesa per le feste e non si è nemmeno scusato per le sue deliziose oscillazioni caratteriali. Lo invidia per non avere avuto ripensamenti riguardo le promesse non mantenute, davanti a un Dio sordo e ai Santi ciechi, guardando in obliquo in orrenda cravatta reggimental. Per non avere orecchio musicale, né avere letto mai letteratura mitteleuropea. Intanto il timballo di riso si è spaccato in due sopra l’anatra glassata. Lo invidia per quello sguardo bovino stupito davanti alla diagnosi della sua malattia, per come l’ha minimizzata ed è scivolato di stanza in stanza, sbuffando contro la guastafeste anoressica, acquattato dentro il profumo francese dell’amante di dicembre. Lo invidia perché nessuno gli chiede di essere bello, buono e bravo, né di elencare le sue competenze, né di dimostrare affidabilità e stile. Gli invidia il talento di restare in superficie mentre sprofonda. I babà alla crema si sono fusi alla carne alla Strogoff dando vita a uno squisito pastiche per i gabbiani. Gli invidia le tristezze passeggere come l’emicrania, l’adipe felice, la fraterna indifferenza, la parlantina seduttiva e melliflua. All’Università ha pagato gli errori e il ritardo con l’interdizione dall’insegnamento, lui ha fatto scrivere la tesi a un secchione sfigato al quale aveva promesso l’assunzione, invece piagnucolò con suo padre affinché piazzasse alla reception del loro hotel quella che mostrava il culo in fuori alla lavagna. Lo invidia perché lui andrà sbronzo a mangiare al ristorante e lei sta dando fuoco alla cucina da sobria. Buon Natale.