1. Nella Repubblica delle Lettere vige il maschilismo. Ci saranno tutte le eccezioni che volete, ma il dato di fatto è questo. Pertanto le scrittrici ricordino che, se mai avranno successo, la loro vita sessuale sarà indagata senza alcun rispetto. La bellezza, la qualità letteraria, la buona fattura delle loro opere non saranno tenute in nessun conto. Nessuno – stavo per scrivere: nessun maschio; ma questa forma mentis, in realtà, appartiene anche a molte donne – crederà mai che certi risultati siano stati ottenuti senza offerta di prestazioni sessuali o almeno almeno in virtù dell’avvenenza. Non ho mai sentito nessuno sostenere che Paul Auster abbia raggiunto il successo perché era, in gioventù, decisamente belloccio; né ho mai sentito parlare di lui come del marito di Siri Hustvedt – mentre chiunque mi abbia parlato di Siri Hustvedt ha sempre sentito il bisogno di precisare che è la moglie di Paul…
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